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Tutto il calcio minuto per minuto


Il mercato non si ferma mai

Pubblicato da Agenda di mercato su 27 Febbraio 2013, 11:52am

 

John Carew all'Inter, ma solo dopo un periodo di prova. E' una giornata frenetica quella che si chiude in casa nerazzurra, con il patron Moratti che chiarisce la posizione dell'attaccante arrivato per sostituire l'infortunato Diego Milito. La società, infatti, intende prima valutare le condizioni dell'ariete norvegese per un periodo di circa quindici giorni per poi eventualmente procedere al suo tesseramento. Ad annunciarlo è stato proprio il presidente Massimo Moratti: "Carew resterà qui in prova. Dopo quindici giorni - ha detto Moratti come riporta Sky - decideremo se tenerlo in squadra. Rocchi comunque sta facendo bene in allenamento, crediamo in lui. Bale? Ho visto Bale giocare ieri, ha fatto una grande partita ed è un grande calciatore. Col Tottenham sarà una bella sfida". Restando ad Appiano Gentile, in giornata ci sarebbero stati i primi approcci tra la dirigenza nerazzurra, nelle vesti del duo di mercato Branca-Ausilio, e il procuratore di Antonio Cassano per parlare di un eventuale rinnovo di contratto. Le ipotesi sul quale si sta iniziando a porre le basi sarebbero di un prolungamento fino al 2015 o addirittura fino al 2016.

La Juventus ha messo nel mirino Alexis Sanchez. Secondo quanto riporta Tuttosport, nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra l'agente del cileno (lo stesso del bianconero Arturo Vidal) e la dirigenza de Barcellona per capire qualcosa di più sul futuro dell'attaccante cileno. Il procuratore, in ottimi rapporti con la Juventus, dovrà capire tre cose: la prima è se il Barca ha ancora in mente di puntare sul ragazzo e in che modo; la seconda è se si potrà iniziare a parlare di una cessione a titolo definitivo e su che basi di prezzo; la terza, quella che più interessa ai bianconeri, è se i blaugrana saranno disponibili a lasciarlo partire in prestito oneroso con diritto di riscatto per l'estate successiva. Se i catalani decidessero di aprire ad una cessione, la Juve si getterebbe a capofitto su questa operazione, con il giocatore che adesso ha un valore che si aggira intorno ai 18-20 milioni, ma che se dovesse continuare a non giocare, alla fine dell'anno potrebbe anche valere qualcosa in meno.

La candidatura del Pibe De Oro. Diego Armando Maradona oggi a Napoli ha parlato anche del futuro in azzurro e la possibilità di sedere sulla panchina partenopea: "Sono qui a mettere la faccia e a dire che sono innocente. Avrò tempo per parlare con il presidente del Napoli. Non penso alla panchina del Napoli, significherebbe mancare di rispetto a Mazzarri. Io ho sempre rispettato i codici del calcio. Non credo che De Laurentiis mi possa offrire un incarico, perchè la panchina che io vorrei è occupata ora. Saluto Mazzarri e dico che sta facendo un grandissimo lavoro a Napoli. Sono qui per dire che sono innocente e basta. Un sogno? La panchina del Napoli è occupata, ma so che Inter e Roma vogliono Mazzarri. Quando Mazzarri andrà via...". Arrivato in chiusura di mercato invernale, il Napoli aspetta di poter schierare con regolarità il portoghese Rolando (27). Il difensore ex Porto è arrivato all'ombra del Vesuvio dopo un periodo difficile con i Dragoes, mentre le prime due presenze in maglia azzurra non sono state fortunate visti i cinque gol complessivi incassati dal Viktoria Plzen in Europa League. Per commentare il primo mese di Rolando a Napoli, la redazione di Tuttonapoli.net ha contattato il suo agente Joao José Santos Cardoso da Silva: "E' tranquillo, il suo primo mese a Napoli è andato bene. Il ragazzo - spiega l'agente - sta cercando di inserirsi al meglio, ha giocato in Europa League ma è pronto qualora Mazzarri dovesse schierarlo in campo anche in campionato. Rolando ha scelto Napoli perché gli azzurri possono rappresentare il suo futuro. Sicuramente vuole restare all'ombra del Vesuvio, ma tutto dipende dalle società. Adesso è presto per trattare questa situazione, vedremo a fine stagione come muoverci ma

Alino deve restare concentrato. Roberto Zanzi, direttore generale del Bologna, ai microfoni di Sky Sport parla dell'importanza di Alessandro Diamanti, uomo molto appetito sul mercato: Diamanti è seguito da grandi club perché sta facendo vedere tutte le sue qualità e dimostra che abbiamo fatto bene a puntare su di lui. Ora però deve solo pensare al Bologna e a fare il massimo per questa società".

Gli occhi di Catania e Siena su Karlo Brucic (20), esterno mancino croato in forza alla Lokomotiv Zagabria. In passato - come rivelato da TMW - Udinese e Genoa erano sulle sue tracce, mentre l'esperto di mercato Gianluca Di Marzio attraverso il suo blog rivela l'interesse di altri due club italiani: "Nei mesi scorsi piaceva all'Udinese, che l'ha seguito. Ora Karlo Brucic è seguito da Catania e Siena, che sono interessati. Brucic è un terzino sinistro classe '92, gioca nella Lokomotiv Zagabria ma è in prestito dalla Dinamo. Sta facendo bene e l'anno prossimo tornerà alla Dinamo Zagabria, a meno che non arrivino offerte. Il Catania l'aveva già visto cinque anni fa, quando segnò una tripletta in un torneo giovanile in Italia. Era un bambino, ora è cresciuto: l'Italia nel destino?".
Il futuro è in viola. Nei prossimi giorni il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè incontrerà l'agente Fali Ramadani, non solo per parlare della clausola rescissoria di Jovetic, ma anche del rinnovo di Adem Ljajic. Un incontro, di fatto anticipato, per esaudire i desideri dello stesso fantasista serbo di rimanere a Firenze e anche di Montella, che credo molto nel suo talento.

Nessuno è incedibile. Intervistato ai microfoni diParmaToday.it, Silvano Martina, agente di Antonio Mirante (29), ha difeso il suo assistito, incolpevole a suo parere sui gol di Lodi e Keko contro il Catania: "Non è certo colpa di Mirante se la barriera si è aperta. Anzi sul raddoppio ha anche cercato di evitare che la palla finisse in rete direttamente, ma è stato sfortunato. Non è colpa del suo infortunio, nella maniera più assoluta. Mirante era pronto e il suo recupero record lo ha testimoniato. Grazie ad uno specialista venuto dall'Ucraina che ha accelerato il suo recupero e lo ha portato ad essere disponibile". Martina, infine, ha commentato le voci che vorrebbero la Roma interessata al portiere ducale: "Se è vero che può lasciare la squadra nel prossimo mercato? Non penso, anche se tutto è possibile. Se c'è qualcuno che lo compra certo che può lasciare".

Nuova idea dalla Colombia per l'Udinese. Nel mirino c'è Gustavo Cuéllar, centrocampista colombiano del Deportivo Calì classe '92. La trattativa è in corso, c'è l'interesse dell'Udinese e sono stati fatti i primi sondaggi. La trattativa non è ancora chiusa, il giocatore comunque arriverebbe in Italia a luglio. Cuéllar è un giocatore importante per il Deportivo Calì, anche nel giro della nazionale colombiana. Il Deportivo Calì è la squadra in cui è cresciuto anche Luis Muriel, perno dell'Udinese.

Anche Cairo guarda al Sudamerica per rinforzare la mediana. La scorsa notte, riporta l'edizione odierna di Tuttosport, il club granata osserverà Ivan Marcone(24), centrocampista argentino che rappresenta un punto di forza dell'Arsenal di Sarandì (impegnato in Libertadores contro l'Atletico Mineiro). E l'esperto di calcio sudamericano, Stefano Barattin, lo ha paragonato proprio a Sergio Almiron. La valutazione di Marcone si aggira sui tre milioni di euro.

Speranze di reintegro. L'infortunio patito da Abdoulay Konko (29) nel corso della gara fra Lazio e Pescara preoccupa la Lazio ed apre nuovi scenari in casa biancoceleste, con il possibile reintegro in prima squadra di Luis Pedro Cavanda (22), negli ultimi tempi ai margini della rosa a causa del mancato accordo sul rinnovo contrattuale. Sul punto è intervenuto ai microfoni di Radio Sei l'agente del terzino, Ulisse Savini, come riportato da lalaziosiamonoi.it: "La Lazio, dopo il rifiuto del rinnovo contrattuale, ha messo il ragazzo ai margini della rosa, ora si sta allenando insieme ai giocatori che sono fuori dal progetto tecnico, come Zarate e Foggia. Anche noi abbiamo la speranza di un suo reintegro, ma ad oggi non ci sono possibilità che questo avvenga. Però credo anche io che possa succedere qualcosa, perché non credo che la Lazio possa giocare tre competizioni con il solo Pereirinha, come non possono affrontarle tutti i giocatori. La questione di Diakité parte da questa estate, con il ragazzo in scadenza, con un differenza sostanziale tra domanda e offerta, poi la Lazio ha preso Ciani, facendo altre scelte. Dopo si è continuato a trattare, con la Lazio che ha provato a rilanciare, ma lì sono sopraggiunte questioni di principio e di orgoglio da parte del ragazzo, ma in linea di massima si è partiti da posizioni economiche diverse. Il caso di Cavanda è molto diverso, perché il suo contratto scade tra un anno e mezzo, il problema è che l'offerta non si può accettare. L'accordo che vanta la Lazio era stato trovato con il precedente agente, ma le cifre sono troppo basse. Noi non abbiamo neanche fatto una richiesta, perché ci è stato detto 'il contratto è questo: prendere o lasciare', e noi abbiamo deciso di lasciare. Non è vero che la Lazio aveva già un accordo per Cavanda, aveva un accordo con il precedente procuratore, non con lui, che poi ha cambiato agente. L'umore del calciatore? Il ragazzo è molto dispiaciuto, perché stava giocano molto e bene, e non gradisce di essere stato messo ai margini".

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