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Come scoprire un giovane talento,ne parliamo con D'Ippolito

Pubblicato da Agenda di mercato su 1 Luglio 2013, 10:44am

D'Ippolito Cosimo,ottimo conoscitore di calcio giovanile

D'Ippolito Cosimo,ottimo conoscitore di calcio giovanile

Quest'oggi noi di Agenda Di Mercato abbiamo voluto scoprire qualcosa in più sui giovani calciatori e su come,nelle difficoltà generali di una partita giovanile,è possibile scovare il talento.Per far questo abbiamo deciso di interpellare un aspirante agente Fifa con una grande conoscenza del calcio giovanile,D'Ippolito Cosimo.

Nell’osservare una partita di giovanissimi calciatori che cosa si nota immediatamente?

Specie nelle partite dei settori giovanili dilettantistici, si nota una grande confusione a caratterizzare lo sviluppo del gioco,questo perché spesso sono in campo pochi giocatori con buoni tempi di gioco. Ne derivano molte interruzioni di gioco in quanto il pallone esce con frequenza, molti rimpalli, un affollamento senza ordine di ragazzini intorno al pallone, ecc. Ciò in quanto il pallone,magari anche calciato con buona tecnica, viene lanciato prima del movimento del compagno o, viceversa, viene lanciato dopo il movimento del compagno. Ecco svelato l’arcano: mancano i tempi di gioco! Attenzione: anche all’interno di una partita dove regna il caos è comunque possibile individuare il giovane di talento. Il giovane di talento è colui che sa sempre scegliere il tempo giusto nel passaggio del pallone, sa trattenere il pallone una frazione di secondo in più per permettere il movimento del compagno, sa quando scegliere il tempo giusto per anticipare un avversario, sa quando inserirsi senza pallone con i tempi giusti.

Qual è uno degli errori più comuni che un osservatore rischia di commettere visionando una partita del settore giovanile?

Quello di dare troppa importanza alla struttura fisica del giovane calciatore. Il giovane calciatore con crescita morfologica superiore alla media e quindi in grado di sovrastare fisicamente i suoi coetanei non è detto che sia un giocatore interessante se sprovvisto di buoni tempi di gioco. Il prevalere sui suoi coetanei nei primi anni di settore giovanile non deve trarre in inganno l’osservatore. Quello stesso ragazzo, una volta raggiunto “fisicamente” dai suoi compagni, se sprovvisto di naturali tempi di gioco, non sarà più in grado di fare la differenza, sarà diventato una meteora, un calciatore destinato a palcoscenici dilettantistici o poco più. E’ pacifico che la forza fisica in un calciatore debba esserci, specie se pensiamo a quanto “fisico” sia diventato il calcio moderno rispetto a quello di un tempo, ma dovrà essere solo un valore aggiunto nel calciatore che, per prima cosa, per ambire a traguardi agonistici di primissimo livello, dovrà essere dotato di eccellenti tempi di gioco.

In questi giorni è in corso di svolgimento un importante vetrina calcistica giovanile,il Mondiale Sub 20,quali giocatori meno affermati hanno catturato la tua attenzione?

Il Sub 20 è la vetrina più importante per i giovani calciatori,è quella che consente loro di balzare agli occhi dei media con più facilità.Quest'anno,forse più di altri anni,però in questa manifestazione sono presenti molti giocatori già affermati come ad es. Pogba della Juventus o Kondogbia del Siviglia,per non dimenticare Deolofeu del Barcellona.Tra questi già affermati però ho intravisto alcuni giovani meno conosciuti,entrambi centrocampisti classe '94.Sto parlando di Espericueta centrocampista messicano e lo spagnolo Oliver Torres.Le caratteristiche principali di questi due giocatori sono l'ottima tecnica ed il particolare senso del gioco.Sono infatti entrambi abili nell'impostazione della manovra,il primo un mancino forse più adatto a giocare come mezz'ala sinistra in un centrocampo a 3,mentre Torres,simile a Thiago Alcantara,può avere sistemazione in tutti i ruoli del centrocampo.

Quale,secondo lei,la nazionale favorita del torneo?

Eh,anche qui domina la Spagna,con subito alle spalle la detentrice del torneo ovvero la Colombia.La filosofia di gioco è la stessa del Barcellona e delle altre nazionali iberiche, le "Furie rosse" puntano sempre sul possesso palla e su una tecnica individuale straordinaria. Il meglio della nazionale spagnola lo si può notare dalla metà campo in su. Nella linea mediana ci sono talenti del calibro di Suso (1993), Saul (1994), Oliver Torres (1994) eDenis Suarez (1994), quest'ultimo "strappato" al Celta Vigo dal Manchester City. Suso è un centrocampista offensivo di proprietà del Liverpool, è stato impiegato spesso da Rodgers nel corso di questa stagione per le sue grandi doti tecniche e per la grande vivacità che trasferisce al gioco dei Reds. Unica sua pecca, il fisico ancora gracilino. Saul gioca nell' Atletico Madrid, ha raccolto ben 7 presenze nel corso dell'ultima Europa League e 2 cups nella Liga. E' un centrocampista mancino offensivo che può adattarsi anche nel ruolo di regista e centrocampista di fascia sinistra, dotato di buona tecnica, fisico prestante (è alto 187 cm) e buon dinamismo.In attacco ci sono le "punte di diamante" delle Furie Rosse; in particolar modo si dovranno tenere in grande considerazione il nuovo fenomeno del calcio iberico Gerard Deulefeu (1994), il merengue Jese Rodriguez (1993) e il fiore all'occhiello del Valencia Juan Bernat (1993).Deulofeu è il migliore prodotto classe 94 del Barcellona, rapido, potente, imprendibile in velocità, dribbling ubriacante, fisicamente forte, sarà molto probabilmente la stella di questi mondiali Under 20. Un funambolo che abbina la sua supervelocità ad una tecnica sopraffina. Per movenze e doti atletiche ricorda da vicino il migliore Joaquin anche se il canterano della Masia è sicuramente più qualitativo. Jese Rodriguez è la stella delle giovanili delle merengues, per caratteristiche tecniche è un clone di Deulofeu solo che fisicamente è un pò più esile. In questa stagione è stato spesso ai margini della prima squadra ma nel Real Madrid Castilla ha realizzato ben 22 gol in 38 partite. Juan Bernat è un'ala sinistra piccola (172 cm), rapida, abile nel dribbling e dotata di un ottimo controllo di palla. In questa stagione è stato impiegato in prima squadra per 12 volte, "sfornando" due assist.Insomma,uno spettacolo unico vederli giocare.

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